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Fragili edificazioni poste sulle rive di un corso d'acqua, spazi aperti caratterizzati dai segni della presenza umana, luoghi abbandonati che si contrappongono ad aree industrializzate, sentieri che portano verso il nulla, boschi immutabili e inquietanti, totalmente disinteressati alle vicende umane. Lo sguardo di Stefano Cioffi si muove in una realtà ambientale molto precisa, quella del territorio che accompagna per sessantadue chilometri il fiume Mignone, tra la provincia di Roma e quella di Viterbo.